mercoledì 1 giugno 2011

Danilo Rossi suona "Una Viola per l'Acqua" Giovedì 2 Giugno ore 21 passeggiata sul Trebbia a Travo (PC)

Una Viola per l'Acqua


Danilo Rossi, musicista di fama internazionale, suonerà giovedì 2 giugno ore 21 a Travo, sulle rive del Trebbia, per rendere omaggio a uno dei beni più preziosi per ognuno di noi, per la nostra vita ... l'acqua.


In una cornice naturale di straordinaria bellezza, senza palcoscenico, né riflettori, solo il suono della sua viola e la musica dell'acqua, come una serenata, come un duetto intimo, come una storia raccontata sottovoce che devi fare silenzio se vuoi poterla ascoltare, e lei, in cambio, ti fa vibrare il cuore.


Danilo Rossi, testimonial d'eccezione per il Comitato Referendario Piacentino, eseguirà musiche di J.S.Bach, P.Hindemith, M.Reger, M.Ravel e altri.


Per ricordarci che l'acqua è un bene di tutti e che l'arte non è un pianeta separato e distante, ma può essere anche un sentiero speciale di impegno civile e di partecipazione attiva.


Il Comitato Referendario Piacentino


INGRESSO LIBERO


In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso la Pieve di sant'Antonino di Travo.

mercoledì 18 maggio 2011

Caorso 21 Maggio 2011 Una catena umana PER FERMARE IL NUCLEARE

21 MAGGIO 2011: 10 CATENE UMANE PER CHIUDERE IL NUCLEARE

21 MAGGIO 2011

10 CATENE UMANE PER CHIUDERE IL NUCLEARE

Saluggia, Caorso, Chioggia, Monfalcone, Montalto, Termoli, Nardò, Scanzano Jonico, Foce del Sele, Palma di Montechiaro

"L’ITALIA NON VUOLE TORNARE AL NUCLEARE:

STOP ALLA CENSURA SUI REFERENDUM
IL PARLAMENTO NON CANCELLI IL DIRITTO A DECIDERE SUL NOSTRO FUTURO"

Roma, 18 maggio 2011. A pochi giorni dal plebiscito antinucleare in Sardegna e mentre la Camera dei deputati discute del decreto Omnibus che vuole cancellare il referendum sull’atomo del 12 e 13 giugno, in Italia si terrà una delle più grandi manifestazioni antinucleari dai tempi del referendum del 1987. Sabato 21 maggio dieci catene umane, organizzate dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, cingeranno altrettanti siti nucleari o candidati a diventarlo: Saluggia (Vercelli), Caorso (Piacenza), Chioggia (Venezia), Monfalcone (Gorizia), Montalto (Viterbo il 22 maggio), Termoli (Campobasso), Nardò (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), la foce del fiume Sele (Salerno) e Palma di Montechiaro (Agrigento).“Per dire no all’assurdo ritorno italiano all’energia atomica proprio mentre il mondo guarda sgomento il dramma di Fukushima e si interroga sul futuro dell’atomo. Non vogliamo – affermano le oltre 80 associazioni del Comitato - che il nostro Paese faccia una scelta antistorica, antieconomica e soprattutto pericolosa”.


Dalle catene umane si leverà anche un grido di protesta “contro la disinformazione e la sordina messa all’appuntamento referendario: gli italiani hanno il diritto di sapere quello che sta capitando al referendum nucleare: dai tentativi di boicottaggio alla censura ancora in atto sulla tv pubblica”. E proprio contro i tentativi di sabotare l’appuntamento col voto del 12 e 13 giugno, il Comitato rivolge un appello ai deputati: “Il Parlamento non si presti al raggiro del decreto Omnibus che vuole cancellare il referendum senza fermare veramente i programmi atomici del governo. Dica no a questo scippo di democrazia”.


Su www.fermiamoilnucleare.it il programma di tutte le manifestazioni.
www.facebook.com/votasiperfermareilnucleare


Le catene umane, dove e perché


Saluggia (Vercelli – ore 14.30). Nel comprensorio nucleare di Saluggia hanno sede l'ex impianto di riprocessamento Eurex-SO.G.I.N e il deposito nucleare Avogadro di combustibile irraggiato. In questo sito sono conservate 164 barre di combustibile nucleare  provenienti dalle varie centrali Italiane, 230 m3 di scorie liquide e 5 kg di plutonio. Il tutto a breve distanza dalla Dora Baltea e dal Po in piena zona ad elevato rischio di alluvioni (eventualità già verificatasi nel 1994 e nel 2000). Nello stesso sito é stata inoltre da poco autorizzata la costruzione di due nuovi depositi nucleari.


Monfalcone (Gorizia – ore 15). Il territorio del comune di Monfalcone è uno dei siti papabili per la realizzazione di un impianto nucleare.


Caorso (Piacenza – ore 15). La centrale nucleare di Caorso, entrata in funzione nel 1978 con 860 MW di potenza, è la più grande e più recente delle centrali nucleari italiane in funzione prima del referendum del 1987. Attualmente ospita ancora 8.700 fusti di rifiuti radioattivi di 1^ e 2^ categoria. È tra i siti più probabili per la costruzione di una nuova centrale nucleare.


Chioggia (Venezia – ore 15.30). Il Veneto è una regione fortemente interessata dai progetti di costruzione di nuove centrali nucleari e dal deposito di rifiuti radioattivi. Chioggia è uno dei comuni di maggiore interesse per il ritorno dell'atomo, insieme a Legnago e la zona del delta del Po.


Montalto di Castro (Viterbo – domenica, 22 maggio, ore 10). A Montalto di Castro era in costruzione la quinta centrale nucleare italiana con due reattori di 982MW di potenza. Il cantiere è stato fermato nel 1988 a seguito del referendum e ai danni riportati nell'alluvione nel 1987. L'impianto è stato poi convertito in una centrale termoelettrica. Il nuovo programma nucleare italiano potrebbe ripartire dal vecchio progetto di costruire qui due reattori. A Montalto è presente una delle centrali fotovoltaiche più grandi d'Europa.


Termoli (Campobasso – ore 15.30). Tra Termoli e Campomarino, presso la foce del fiume Biferno, è stata individuata una zona potenzialmente adatta ad ospitare una centrale nucleare.


Nardò (Lecce – ore 19.30). La costa tra Manduria e Nardò è stata identificata fin dal 1979 come zona idonea ad ospitare un impianto nucleare. Nel 2008 il Comune di Nardò si è dichiarato “territorio denuclearizzato”, come molti altri territori nella regione Puglia.


Scanzano Jonico (Matera – ore 15). Nel 2003 il Governo Berlusconi ha identificato Scanzano Ionico come luogo per la costruzione del deposito definitivo delle scorie nucleari italiane, con un processo decisionale che non ha visto il coinvolgimento delle autorità locali. La zona in realtà non risulta idonea, per ragioni geologiche, ad ospitare un deposito. Il progetto è stato accantonato in seguito alle forti proteste della popolazione.


Palma di Montechiaro (Agrigento – ore 10.30). La costa agrigentina nei pressi di Palma di Montechiaro è oggetto di studio per la localizzazione di una centrale nucleare, in virtù della disponibilità di acqua e della relativa stabilità sismica della zona.


Foce del fiume Sele (Salerno – ore 17). Stando a un documento del Cnen (Comitato nazionale per l’energia nucleare) risalente al 1979, l’incrocio di vari parametri di rischio porterebbe ad identificare la Foce del Sele, tra i Comuni di Eboli e Capaccio-Paestum, come uno dei siti considerati idonei ad accogliere una nuova centrale atomica.

L’Ufficio stampa

Daniele Di Stefano       stampa@fermiamoilnucleare.it       328.2937118

Il Comitato. Acli - dipartimento Pace e Stili di vita, Acu Onlus- Associazione consumatori Utenti, AAM terra nuova, AIAB, Alleanza per il Clima, ALPA-Associazione Lavoratori Produttori Agroalimentare, ALPA Lazio, Alternativa, AltraMente, Altro.Ve Rete per un altro veneto, Amici della Terra, Arci, Arci servizio Civile, Articolo 21, ASud, Auser, Beati i costruttori di pace,CEF Comitato Energia Felice, Cepes, Cgil regionale Abruzzo, Cgil regionale Lazio, Cgil regionale Umbria, Città Amica, Cittadinanzattiva, Comitato SI' alle Rinnovabili NO al nucleare, Coordinamento Antinucleare Salute Ambiente, CRBM – Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Diritti al cuore, ECO, Ecologisti Democratici, Emergency, EnergoClub Onlus, Eurosolar Italia, FAI – Fondo ambiente italiano, Fairtrade Italia, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Fiom – Cgil, Focsiv - Volontari nel mondo, Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus, Forum Ambientalista, Greenpeace, Greenreport, ISDE-Medici per l'Ambiente, Italia Nostra, The Jane Goodall Institute Italia onlus, La Nuova Ecologia, L'Altro Quotidiano, Lega Consumatori, Legambiente, Libera Associazione Origine, Libera Contro le mafie, Libera Università di Alcatraz, Liberacittadinanza, LIPU-Birdlife Italia, Mani Tese, MCE- Movimento Cooperazione Educativa, MIR - Movimento Internazionale Riconciliazione, Mom&Woman, Mountain Wilderness Italia, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento per la Decrescita Felice, Otherearth  forum energia ricerca, PaneAcqua, Popolo Viola, QualEnergia,Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza (Uds-Link), Rigas, Rivista Confronti, Servizio Civile Internazionale S.C.I., Slow Food, Terra Nuova, Terra Quotidiano, Terra! Onlus, Uil Puglia, Unione degli Universitari, VAS, WWF, XXV Aprile, Ya Basta.

martedì 26 aprile 2011

Born in the sixty al Tuxedo - sabato 30 Aprile dalle 21,30

Musica dal vivo con:

 

Prepariamoci per i
REFERENDUM NAZIONALI
del 12 e 13 Giugno

Immagini e Informazione su
ACQUA ed ENERGIA NUCLEARE

sabato 30 Aprile 2011 ore 21.30

al circolo Tuxedo in via Trebbiola 24 a Piacenza



Evento Facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=140311526041084

lunedì 11 aprile 2011

Prepariamoci per i referendum nazionali - Proiezione e dibattito su Acqua ed Energia Nucleare - Martedì 19 Aprile ore 21 ad Alseno

Atomo.jpgPrepariamoci per iAcqua.jpg

REFERENDUM NAZIONALI
del 12 e 13 Giugno 2011

Proiezione e dibattito su
ACQUA
ed ENERGIA NUCLEARE


martedì 19 Aprile 2011 ore 21
presso il salone comunale
in piazza 25 Aprile n.1
ad Alseno

Comitato Referendario Piacentino contro il nucleare e per l'acqua bene comune nonukepiacenza@gmail.com



Visitate il nostro blog: http://nonukepiacenza.blogspot.com/

Prepariamoci al referendum sul nucleare - Giovedì 14 aprile ore 21 a Caorso

Prepariamoci al referendum sul nucleare

Conferenza pubblica


Caorso, giovedì 14 aprile, ore 21
Salone della Rocca Municipale


Introduzione di Mauro Baroncini
coordinatore del Movimento civico Airone Rosso


Relatori:


Angelo Giostri
tecnico nucleare ex ENEL e ex SOGIN
“La trentennale esperienza di un tecnico nucleare caorsano”


Dott. Giuseppe Miserotti
Presidente Ordine dei medici di Piacenza e membro ISDE (medici per l’ambiente)
“Nucleare: sostenibilità e problemi sanitari”


Al termine degli interventi programmati, i relatori risponderanno alle domande del pubblico presente.


Vota Sì per fermare il nucleare.pngPer Caorso contro il nucleare
Movimento Airone Rosso.jpgE’ una iniziativa del Movimento civico AIRONE ROSSO
http://aironerosso.blogspot.com/

venerdì 25 marzo 2011

Proiezione e dibattito su Acqua ed Energia Nucleare - Lunedì 28 Marzo ore 21 c/o Casa del Popolo a Rivergaro


Prepariamoci per i
REFERENDUM NAZIONALI
del 12 e 13 Giugno 2011


lunedì 28 Marzo 2011 ore 21
presso l'Auditorium comunale
“Casa del Popolo”
via Don Veneziani, 64 - Rivergaro (PC)

Proiezione e dibattito su
ACQUA ed ENERGIA NUCLEARE


Comitato Referendario Piacentino contro il nucleare e per l'acqua bene comune nonukepiacenza@gmail.com

mercoledì 16 marzo 2011

SABATO 19 MARZO A CAORSO - NO AL NUCLEARE - PRESIDIO E CONVEGNO ALLE 15 ALLA ROCCA

E' superfluo ripetere che le immagini che arrivano dal Giappone, l'enormità del disastro e delle sofferenze, richiamano il senso di fraternità e partecipazione, ma è anche odioso che questi sentimenti vengano ripresi da chi vuole il nucleare per legittimare una forma di censura su ciò che quegli eventi suggeriscono per i fatti di casa nostra sul tema del nucleare.

Questa terribile vicenda porta invece alla luce fatti e problemi reali da sempre evidenziati da chi si oppone alla scelta nucleare sul tema dei rischi e della sicurezza  ed ora è quanto mai necessario sottolinearli ed approfondirli, opponendo un sano senso di ribellione alla disonestà che emerge dal dibattito di queste ore da parte dei nuclearisti nostrani.

Siamo alle soglie di una catastrofe, afferma il commissario europeo Oettinger, ma in Italia si proclama ancora che il programma nucleare italiano prevede la realizzazione di impianti per i quali non ci sono  rischi!!!

Tutte le maggiori nazioni occidentali si interrogano e prendono rapidi e concreti provvedimenti, salvo il governo italiano:
“Noi tireremo dritto”!!! ...

Di fronte a questi atteggiamenti ipocriti e irresponsabili siamo tutti chiamati a dare risposte immediate e generose.

Per questo Sabato 19 Marzo a
CAORSO
vi invitiamo a due iniziative
importanti


alle ore 15 davanti al Comune si terrà un Sit-In per riaffermare la nostra volontà di contrastare una follia ambientale, economica e sociale come il progetto nucleare del governo

alle ore 16 presso la sala comunale convegno dibattito sulla questione nucleare in Italia “IL NUCLEARE DIVIDE, L’ENERGIA RINNOVABILE UNISCE”


Dobbiamo essere in tanti a questa prima iniziativa piacentina dopo il disastro di Fukushima per dire

SI al Referendum contro il nucleare!

venerdì 4 marzo 2011

deNUCLEart compilation release party - FillMore - Domenica 6 Marzo 2011 H.17 - 23 - Ingresso libero

DENUCLEART

Musicisti Piacentini contro il nucleare

DOMENICA 6 MARZO 2011 H. 17 - 23
deNUCLEart compilation release party
@ "ROCK YOUR SUNDAYS"
FILLMORE CLUB - Cortemaggiore (PC)

INGRESSO LIBERO - BUFFET STRAPAZZABUDELLA

Live no-stop: nove band denuclearizzate da Piacenza
Associazioni, banchetti, distro, merchandise...
RIFFA ECOSOSTENIBILE: in palio una bici della ciclofficina Ciclostile!!

Facebook: 06/03 "deNUCLEart" release festival @ Fillmore Club
Sito: www.denucleart.net

FillMore: www.fillmoreclub.net




sabato 12 febbraio 2011

Ci vediamo in centro con "Ciucciati la Scoria", "Una scoria è per sempre" e l'Acqua Pubblica di Mario Bros

Appuntamento questa mattina sul Corso davanti all'ex negozio Telecom con "Ciucciati la Scoria", "Una scoria è per sempre" e l'Acqua Pubblica di Mario Bros.


Nel pomeriggio invece saremo in Piazza Cavalli vicini alla manifestazione delle donne.


Durante la giornata metteremo in vendita delle bottiglie di vetro con il logo dell'Acqua Bene Comune per raccogliere fondi per la campagna referendaria.


Venite a prendere la vostra "Scoria" e la vostra bottiglia per l'Acqua Pubblica!

lunedì 7 febbraio 2011

Nessun deposito delle scorie a Piacenza

Niente deposito delle scorie nucleari italiane a Caorso, per la vicinanza dell'acqua, né con grande probabilità nel resto del territorio piacentino. Dall'amministratore delegato di Sogin Giuseppe Nucci, arrivato a Caorso per inaugurare la Scuola di Formazione Radioprotezione e Sicurezza di Sogin, collocata all’interno del sito di Caorso sono arrivate rassicurazioni anche per i tempi del decommissioning di Arturo, che saranno rispettati liberando l'area entro il 2020.

Oggi la realtà di Caorso costituisce, per le attività di decommissioning, una realtà confrontabile con le migliori best practice internazionali. La scuola di radioprotezione, unica in Italia per la formazione in campo nucleare, consentirà, per il futuro, anche una maggiore integrazione con il mondo universitario e con i centri di formazione internazionali di settore.
Il programma formativo 2011 prevede 31 corsi destinati sia a personale interno sia a soggetti esterni che provengono da Enti e Istituzioni, come Vigili del Fuoco e tecnici Ispra e delle Arpa regionali. Finora la Scuola ha già erogato oltre 30.000 ore di formazione, per circa 900 fruitori e 70 docenti, questi ultimi, tutti tecnici Sogin. Dal 2011 l’offerta formativa verrà ampliata anche agli aspetti della sicurezza convenzionale che, con l’avanzamento delle attività di decommissioning, saranno sempre più rilevanti. “Siamo impegnati – ha commentato l’Amministratore Delegato di Sogin Giuseppe Nucci - a fare della Scuola di Caorso un punto di eccellenza a livello nazionale, capace di dialogare con i migliori centri internazionali di settore. Stiamo definendo il Piano Industriale con cui imprimeremo una forte accelerazione alle attività di decommissioning, la maggior parte delle quali saranno concluse nel 2020. La Scuola di Caorso è per noi un’ulteriore opportunità offerta al sistema istituzionale e industriale del Paese per dimostrare che decommissioning non vuol dire solo smantellare, ma anche creare conoscenza, competenza e professionalità da trasmettere”.

PiacenzaSera.it di lunedì 7 Febbraio 2011
Link all'articolo originale

giovedì 3 febbraio 2011

Nuove bandiere da valutare

Questa volta invece di un rigido sondaggio avete libertà di commento.
Però per favore firmatevi.



Bandiera 1

Bandiera 2

Bandiera 3

Bandiera 4

Bandiera 5

lunedì 31 gennaio 2011

Il risparmio è la prima alternativa alla scelta nucleare

Condivido certamente la preoccupazione espressa da Gianni Genghini su "Il giornale delle opinioni" di Libertà 21 gennaio 2011, e con lui, penso, da molti altri  milioni di italiani: l'aumento del prezzo dei prodotti petroliferi e degli altri combustibili fossili, seppure altalenante, è inequivocabilmente il segno di una tendenza verso la penuria di fonti energetiche primarie essenziali per la nostra società ma purtroppo inevitabilmente esauribili. Solo che lo sviluppo delle fonti rinnovabili (che negli ultimi due anni hanno conosciuto tassi di crescita inimmaginabili) e il risparmio energetico (che dispone ormai di tutte le tecnologie mature e commerciali) non è affatto ostacolato dalla carenza di territorio o dalle proteste dei Comitati del No, ma da una normativa distorta e dalla mancanza di volontà politica dei nostri governanti.
La risposta alla crisi energetica ed alla penuria dei combustibili fossili l'ha già data da 3 anni la Comunità Europea, con il progetto "Clima ed Energia", altrimenti noto come "20-20-20" al 2020. L'essenza di questo progetto, enunciato nel 2007, approvato dal Parlamento Europeo nel Dicembre del 2008, ed estrinsecato nelle Direttive 28/2009 e 31/2010 alle quali la nostra normativa dovrebbe adeguarsi, consiste nel vincolare gli stati membri a perseguire entro il 2020 il 20% di risparmio nei consumi finali di fonti energetiche primarie (di tutte, quindi non solo di elettricità, ma anche di calore, di carburanti per l'autotrasporto, ecc.) il che significa mantenere lo stato dei consumi energetici finali al livello del 2005, senza aumento; il 20% (17% per l'Italia) di consumo di fonti energetiche primarie da fonti rinnovabili (anche in questo caso di tutte, non solo di elettricità), il che significa, associato al primo 20%, ben un 40% di riduzione dei nostri fabbisogni di combustibili fossili: 40%!; e infine di ridurre del 20% l'emissione di gas climalteranti, che avremmo già dovuto ridurre entro il 2012 del 6.5% rispetto al 1990 in virtù del protocollo di Kyoto. E, si badi bene, non fa alcun accenno al nucleare, se non per rimandarlo alle scelte dei singoli governi (per forza, con Francia e Inghilterra nella comunità...).
Vorrei qui porre l'accento sul primo 20%, l'obiettivo del risparmio: un 20% di riduzione dei consumi finali equivale infatti ad un 20% di recupero nella riserva di fonti energetiche primarie, che non è nemmeno paragonabile al 7-8% di combustibili fossili (ma non di fonti primarie, giacché l'uranio è una di queste) che permetterebbe l'installazione delle 8 (otto!) centrali nucleari italiane; e tutto questo solo con una riduzione dei consumi, che come si sa richiede investimenti a rapidissimo tempo di ritorno e quindi a costo economico e sociale praticamente minimo. Si dirà: imporre una riduzione dei consumi è più difficile che costruire una centrale nucleare. Non è affatto vero. Il provvedimento della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di risparmio energetico nell'edilizia ha ottenuto nel triennio 2007-2009 ben 590.000 interventi per una spesa totale (al lordo della detrazione) di quasi 8 miliardi di €, e certamente non per il ritorno alla candela ma bensì per un aumento del benessere. Se si pensa che il risparmio energetico nell'illuminazione può raggiungere l'80% dei consumi (sostituzione dei sistemi a incandescenza con quelli a fluorescenza o a led), il risparmio nel riscaldamento (coibentazioni, serramenti termici, impianti più efficienti) può raggiungere il 30% ed oltre, così come il risparmio negli elettrodomestici (classe energetica A, A+, ecc.), nell'autotrazione (trasporto su rotaia, collettivo, elettrico, ecc.), nella produzione industriale (motori elettrici, recupero termico, ecc.), nell'agricoltura (produzioni biologiche) e via dicendo, l'obiettivo del 20% al 2020 non appare affatto velleitario, ma assolutamente perseguibile, anzi addirittura superabile. Solo che bisogna volerlo: e la reticenza del Governo che solo dopo enormi pressioni da parte dei consumatori e del settore produttivo ha reiterato con la Legge di Stabilità per un solo anno (2011) la detrazione del 55% prolungandone tuttavia la rateizzazione in 10 anni e rendendola così meno appetibile per i cittadini e meno competitiva per le imprese, è il segnale inequivocabile della mancanza di una volontà politica di sostegno. E la detrazione del 55% non è l'unico provvedimento possibile, si possono aggiungere incentivazioni, o provvedimenti che accelerino (e non rallentino) l'uscita dal mercato dei prodotti più energivori, e così via.
Insomma il risparmio energetico è la prima fonte rinnovabile che abbiamo a disposizione,e da solo, senza nemmeno l'ausilio delle fonti rinnovabili, potrebbe raggiungere nei prossimi 10 anni un risultato di 3 volte superiore a quello che potrebbero consentire 8 (otto!) centrali nucleari nei prossimi 20 o 30 anni, mentre se consideriamo anche le fonti rinnovabili, autorevoli analisi (ad es. quella di EREC, European Renewable Energy Council) dimostrano la reale possibilità di una totale autonomia energetica dell'Europa al 2050 basata sulle fonti rinnovabili.
Per di più a rischio realmente nullo e senza alcuna ipoteca per le generazioni future, al contrario di quanto ci prospetta il nucleare: perché ad onta di quanto può sostenere A. Ricci dell'ISFN o il Forum Nucleare Italiano, a tutt'oggi nessun paese al mondo, dopo oltre 50 anni, ha ancora risolto in maniera affidabile il problema dello stoccaggio definitivo (centinaia di migliaia di anni) delle scorie nucleari di 3° categoria, avendo unicamente la Svezia, paese che ha deciso di uscire dalla produzione nucleare, appena avviato il processo di costruzione del deposito, che durerà almeno 15 anni; né la sicurezza del reattore EPR è ancora dimostrata, giacché non ne esiste ancora uno in funzione, anzi è messa alquanto in discussione dalle Agenzie Nucleari di Francia, Finlandia e Gran Bretagna; né è possibile affermare che il nucleare non produce CO2, giacché esistono ricerche che hanno dimostrato che considerando l'intero ciclo del combustibile, commisioning e decommissioning delle centrali e stoccaggio delle scorie, le emissioni di CO2 del nucleare sono paragonabili a quelle delle centrali termoelettriche a metano; né si può dire che non inquinano, almeno a quanto sostengono le ricerche tedesche ed americane sulle conseguenze sanitarie dei rilasci radioattivi sistematici delle centrali sui bambini; né infine si può sperare in una diminuzione generale dei costi dell'elettricità, fatto peraltro mai avvenuto in alcun paese nucleare.
Insomma la ricetta per la crisi energetica c'è già, ce la fornisce la Comunità Europea ed è molto più semplice del previsto: 20-20-20.

Paolo Lega
Circolo Legambiente di Piacenza

Pubblicata da Libertà il 29 Gennaio 2011

venerdì 28 gennaio 2011

Riunione Coordinamento Referendum Piacenza Martedì 1 Febbraio ore 21

La prossima riunione del Coordinamento Referendum Piacenza si terrà Martedì 1 Febbraio alle ore 21 presso la Camera del Lavoro in via 24 Maggio a Piacenza, al quarto piano.

Ordine del giorno:

- analisi sui contenuti espressi dai gruppi di lavoro
- analisi di metodiche di auto finanziamento
- scelta della bandiera, termine ultimo per ovvi motivi
- spille: decidere se comprarle poiché già esistenti
- fare il punto sui materiali di divulgazione e serate tematiche itineranti
- progetto per stimolare il ritorno al voto dei cittadini
- intervento allo spettacolo di Beppe Grillo
- varie ed eventuali: comunicare a inizio serata il tema o l'approfondimento che si vuole sottoporre all'assemblea per poter gestire adeguatamente i tempi

*Intervento allo spettacolo di Beppe Grillo*

Gianpaolo Bardini ha pensato a un flash mob, chi vuole partecipare alla sua preparazione è pregato di contattarlo.

Le iniziative sono due:
CIUCCIATI LA SCORIA
L'ULTIMA ACQUA PRIVATA DI MARIO

I tempi sono molto stretti per poter presentare al Coordinamento i progetti, pertanto il contatto deve avvenire al più presto.

I materiali che mancano sono:
1 o 2 telecamere
1 fusto grande per petrolio
alcuni camici bianchi, cappelli bianchi, guanti, occhiali da sole

Ogni progetto necessita di 4 persone.

Se si deciderà di aderire alle performance andranno contattati gli organi di stampa e le televisioni.

Il coordinatore
Gianpaolo Bardini
mail fantasiebardini@hotmail.it
cell 347-820.11.67


Aggiornamento:


Se posso, visto il breve tempo vorrei aggiungere la partecipazione del gruppo alla Zobia di Fiorenzuola.
Ho bisogno, oltre dell'approvazione di tutti, anche di gente che mi aiuti nella costruzione dell'evento.
Mi scuso col gruppo eventi, ma visto il tempo limitato 12-13 febbraio, devo già incominciare a propagandare
la cosa.
Il materiale prodotto questo week-end con Gianpaolo Bardini,verrà utilizzato anche alla Zobia, quindi,
chi può, partecipando, fà due lavori in uno.

Grassie.
Andrea Sartori
cell 393-60.95.893

venerdì 21 gennaio 2011

Riunione Coordinamento No Nuke Piacenza Lunedì 24 Gennaio ore 21

La prossima riunione del Coordinamento No Nuke di Piacenza si terrà Lunedì 24 Gennaio alle ore 21 presso la sede della Circoscrizione 1 in via Taverna 39 a Piacenza.


Questa riunione ha lo scopo di organizzare un comitato elettorale in prospettiva dei referendum abrogativi in materia di acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento.

Alla serata sono stati invitati tutti i partiti e movimenti che hanno partecipato alla raccolta firme.

Temporaneamente l'organizzazione è a cura del Comitato No Nuke Piacenza.

Nella serata verranno affrontati i temi del gruppo che riguarderanno il dibattito tra le forze politiche che si intende organizzare a febbraio, la campagna di informazione con gli strumenti che stiamo mettendo a punto (serate informative, materiale cartaceo, audiovisivo, bandiere, magliette, spille, ecc...).

La partecipazione è fondamentale per tutti, per questo progetto che ha la chiara intenzione di legare tutta la società civile su un progetto antagonista alla politica di questo governo.


Il coordinatore di No Nuke Piacenza
Gianpaolo Bardini

martedì 11 gennaio 2011

Riunione Coordinamento No Nuke Piacenza Giovedì 13 Gennaio ore 21

La prossima riunione del Coordinamento No Nuke di Piacenza si terrà Giovedì 13 Gennaio alle ore 21 presso la sede di Rifondazione Comunista in via Tortona 19 a Piacenza, vicino alla discoteca Caprice.

Ordine del giorno:

- punto della situazione sulla nostra iniziativa (dibattito) in programma per Febbraio
- situazione concerto DeNucleArt
- rapporti tra comune di Caorso e opposizione PD
- varie ed eventuali

Il coordinatore di No Nuke Piacenza
Gianpaolo Bardini